Mettiamo a disposizione la registrazione di un’intervista a Ferdinando Cabrini, esperto di progettazione europea, sul Programma Erasmus plus.
Il Programma, che è aperto a organizzazioni che operano nel settore dell’istruzione, della formazione, dei giovani o dello sport, rappresenta un motivo di grande interesse per le scuole.
Il Programma, che è aperto a organizzazioni che operano nel settore dell’istruzione, della formazione, dei giovani o dello sport, rappresenta un motivo di grande interesse per le scuole.
Secondo quanto si legge sul sito italiano dedicato, Erasmus+ integra i precedenti Programmi e si concretizza in tre attività chiave che sono trasversali ai diversi settori:
- Mobilità individuale a fini di apprendimento,
- Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche,
- Riforma delle politiche
- Maggiore collegamento con le priorità
europee: eccellenza nell’istruzione e nella formazione; riduzione
dell’abbandono scolastico; competenze trasversali per l’occupabilità
(spirito di iniziativa, competenze digitali e linguistiche); riduzione
del numero di adulti con basse qualifiche; TIC e risorse educative
aperte; rafforzamento del profilo professionale degli insegnanti
- Partnership tra pubblico e privato; apprendimento sul luogo di lavoro
- Partenariati strategici per le scuole, in vista di sinergie con il mondo universitario e le imprese
- Prestiti d’onore destinati agli studenti dell’istruzione superiore iscritti al secondo ciclo
- Migliore preparazione linguistica dei partecipanti alla mobilità
- Maggiore supporto a partecipanti provenienti da contesti socioeconomici difficili e gruppi svantaggiati
- Nuove forme di mobilità (blended: fisica + virtuale)
I DOCUMENTI UFFICIALI“Per la prima volta saranno concessi finanziamenti non solo ad università e istituti di formazione, ma anche a nuovi partenariati innovativi, le cosiddette “alleanze della conoscenza” e “alleanze delle abilità settoriali”, che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità.
In ambito sportivo, il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione sociale e l’attività fisica per tutti.”