lunedì 5 settembre 2016

Edifici scolastici e rischio sismico

I recenti fatti sismici che hanno colpito il nostro Paese, le immagini della scuola distrutta richiamano ad una doverosa  ed articolata riflessione sui vari livelli di responsabilità e procederemo il monitorare costantemente l’efficacia e l’efficienza dell’annunciato progetto di “Casa Italia”. Oltre la vigilanza delle istituzioni preposte, occorre attivare un controllo attento da parte dell’intera comunità sociale.
Interviste, reportage, immagini che urlano più delle parole ci ripetono che le norme che ci sono non vengono applicate o che c'è troppa burocrazia ed estrema difficoltà ad applicarle.

Le procedure per le supplenze del personale docente, educativo e ATA

Sono state diffuse dal MIUR in data 1° settembre le istruzioni operative per le supplenze da conferire nell'a.s. 2016/17 al personale docente, educativo e ATA. Si segnala, in particolare, che l'orario di servizio del personale docente di scuola primaria deve comprendere le ore di programmazione, in misura pari a 1 ora per spezzoni fino a 11 ore e 2 ore per orario da 11 a 22. Per il personale ATA viene precisato che sui posti ancora accantonati per il passaggio del personale dipendente dalle province (507 posti in tutto) le supplenze saranno conferite dai dirigenti scolastici fino all'assunzione degli aventi diritto.

La programmazione delle attività e valutazione dei dirigenti scolastici

La programmazione delle attività dell’anno scolastico si realizza in uno scenario nuovo che è quello della valutazione dei dirigenti, valutazione che ha preso l’avvio con l’integrazione nei contratti individuali degli obiettivi da conseguire. Alcuni Usr hanno già provveduto ad individuare gli obiettivi regionali che si affiancano a quelli nazionali e agli obiettivi desunti dal RAV delle singole istituzioni scolastiche.
Nonostante non siano ancora state pubblicate le Linee Guida per la valutazione dei dirigenti scolastici né siano noti gli indicatori definiti dall’Invalsi, è evidente che i dirigenti dovranno essere in questa fase progettuale particolarmente attenti a restituire, anche nella redazione dei documenti progettuali previsti dalla normativa, una evidente coerenza delle attività della scuola con i traguardi individuati nel RAV e con gli obiettivi definiti a livello nazionale e regionale. Poiché il procedimento di valutazione prevede l’acquisizione da parte del nucleo di valutazione di documenti come il Ptof, il PAI, il piano annuale delle attività, il piano della formazione, il contratto integrativo di istituto, è opportuno porre una particolare cura anche nella fase redazionale, affinché siano esplicitate la convergenza delle diverse azioni verso gli obiettivi e la rilevanza delle azioni organizzative messe in atto dal dirigente per il miglioramento degli esiti dell’azione formativa.