Pubblichiamo due contributi di Antonia Carlini pubblicati su Cisl Scuola - Dirigenti News del 14-9-2015 e del 21-9-2015.
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Tra le principali novità introdotte dalla Legge n.107/2015, la previsione di meccanismi premiali ha certamente destato e continua a destare perplessità da parte di chi non ritiene il merito la panacea per la qualità della scuola, preoccupazione da parte di coloro che ritengono il bonus uno strumento di potere nelle mani del “super-preside”; ma sono anche tanti dirigenti scolastici a nutrire forti perplessità, consapevoli dei rischi connessi con “l’operazione merito” in assenza di un impianto di valutazione condiviso, trasparente e oggettivo.
Tra le principali novità introdotte dalla Legge n.107/2015, la previsione di meccanismi premiali ha certamente destato e continua a destare perplessità da parte di chi non ritiene il merito la panacea per la qualità della scuola, preoccupazione da parte di coloro che ritengono il bonus uno strumento di potere nelle mani del “super-preside”; ma sono anche tanti dirigenti scolastici a nutrire forti perplessità, consapevoli dei rischi connessi con “l’operazione merito” in assenza di un impianto di valutazione condiviso, trasparente e oggettivo.